LA CANZONE DI ACHILLE DI MADELINE MILLER

 La memoria è l’unica cosa in cui posso sperare.


La disapprovazione altrui si annidava sempre profondamente dentro di me.


Lo riconoscerei anche solo dal tocco, dal profumo; lo riconoscerei anche se fossi cieco, dal modo in cui respira, da come i suoi piedi sferzano la terra. Lo riconoscerei anche nella morte, anche alla fine del mondo.


Puoi usare una spada come un bastone da passeggio, tuttavia ció non cambia la sua natura.


Un libro che narra una storia d’amore intrigante e senza tempo, quella fra Achille e Patroclo.

La storia è raccontata dal punto di vista di Patroclo, dalla proposta di matrimonio ad Elena che viene fatta dal padre di lui, fino all’ultimo istante.

Viviamo con lui tutte le tappe importanti della vita: l’abbandono della terra natia, il rifiuto e la repulsione che il padre prova nei suoi confronti, l’affetto incondizionato di Peleo, suo padre adottivo, e soprattutto il suo primo amore: Achille.

Dai suoi occhi vediamo una nuova sfaccettatura dell’epico semidio: traspare tutta la sua umanità in mille sfumature, dalla sua dolcezza alla sua impossibilità di sfuggire al destino, segnato da una vita da eroe tragico.

Patroclo funge sia da protagonista, ma anche da guida; per comprendere la cultura, la società ellenistica.

- Deniel & Erica

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