L’ULTIMA NOTTE DELLA NOSTRA VITA DI ADAM SILVERA

 

“Sopravvivere mi ha insegnato che è meglio essere vivi desiderando di essere morti che morire desiderando di poter vivere per sempre.”


“Come farò senza di te?

Questa domanda così pesante è il motivo per cui non volevo che nessuno sapesse che stavo morendo. Ci sono domande a cui non posso rispondere. Non posso dirti come sopravvivere senza di me. Non posso convincerti a non sentirti in colpa se ti dimentichi l'anniversario della mia morte, o se ti rendi conto che sono passati giorni o settimane o mesi senza che mi pensassi. Voglio solo che tu viva.”


“Eravamo tutti un pò persi e non avevamo fretta di farci ritrovare”


“Non importa come scegliamo di vivere, alla fine moriamo entrambi”


Mateo e Rufus non si conoscono, hanno 17 e 18 anni e tutta la vita davanti, ma entrambi hanno ricevuto una telefonata in cui sono stati avvisati che quella sarebbe stata l’ultima notte della loro vita.

In un mondo dove un' agenzia, “Death-cast”, si occupa di avvisare le persone che stanno per morire con una telefonata, Mateo e Rufus si trovano grazie ad un'app e cercano di sfruttare al meglio il tempo rimanente prima di lasciarsi tutto indietro: i familiari, gli amici, l' ex-ragazza. I due ragazzi hanno due approcci completamente diversi alla notizia: il primo molto paranoico e riluttante a provare nuove esperienze, il secondo è più avventuroso e spinge Mateo a rischiare e a darsi alla pazza gioia.

Un libro che insegna a vivere senza rimorsi, prima che sia troppo tardi. 

Ho riso e pianto insieme ai protagonisti, vedendoli aprirsi l’uno con l’altro e vivere la notte più bella della loro vita. Mi sarebbe piaciuto leggere ancora delle loro vite, come quando vorresti aver conosciuto una persona da più tempo, un pò come Rufus si sentiva con Mateo. Nonostante il finale sia già stato deciso, la speranza è l’ultima a morire...


-Simer

Commenti

Post più popolari