IL RITRATTO DI DORIAN GRAY



Il cinismo è l’arte di vedere le cose come sono, non come dovrebbero essere.


Se una persona mi piace molto, non dico mai il suo nome ad altri: sarebbe come cederne una parte.


Oggi la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.


Che cosa sei? Definire è limitare.


Dorian Gray è un giovane dell’alta società che spicca per bellezza, un'anima pura da cui Basil, un giovane pittore, rimane ammaliato tanto da chiedergli di fare da modello per i suoi dipinti. Dorian accetta e a casa di Basil incontra Lord Henry Wotton, un uomo dalla personalità affascinante ma cinica. Dorian rimane colpito dalle parole del Lord e cade nel suo vortice arrivando a compiere terribili azioni, proprio quello che Basil temeva.

Un libro che colpisce sin dalle prime pagine, del resto non mi aspettavo di meno da uno scrittore del calibro di Oscar Wilde. Le teorie di Henry non sconvolgono solo Dorian ma anche il lettore, facendo riflettere sulla società e su come non sia cambiata dal XIX secolo. Anch’io, come l’ingenuo Dorian, mi sono ritrovata intrappolata nella rete diabolica di Henry, credendo che le sue parole fossero innocue.  

In realtà le teorie e i consigli di Henry sono immorali ed egoisti ma si nascondono dietro discorsi intricati che imprigionano senza lasciare una via d’uscita, proprio quello che succede a Dorian che arriverà ad oltrepassare ogni limite, senza alcun pentimento o senso di colpa.

Attraverso abili giri di parole, ciò che dice  Henry appare accettabile, quasi un buon consiglio, a fin di bene. Da una rosa bianca e pura, Dorian si trasformerà, allora, in un rovo di spine.

-Simer

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